venerdì 26 luglio 2013

cartografie immaginarie_01



Il primo e più elementare rapporto con la cartografia di un luogo si instaura confrontandosi con una mappa. Ad esso è sottintesa la percezione  delle relazioni topologiche che legano le cose nello spazio,un tema che ha carattere applicativo e i suoi metodi si basano su leggi dedotte da scienze pure, quali la matematica, la geometria e la fisica, ormai spesso mediate da rappresentazioni iconoclastiche che alterando i rapporti geometrici, la coerenza del sistema di riferimento e la congruenza semantica, trasfigurano i luoghi. In Eudossia ( I. Calvino, le città invisibili,) ascrive tale raffigurazione indistinta ad un tappeto in cui la trama si dipana insieme all’ ordito. Qui, per la riflessione festiva, ricercane i tratti in un mosaico pietroso può aiutarci a mitigare il tedio dell’attesa di un lunedì foriero, si spera, di grandi sorprese.


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