Il
primo e più elementare rapporto con la cartografia di un luogo si instaura confrontandosi
con una mappa. Ad esso è sottintesa la percezione delle relazioni topologiche che legano le
cose nello spazio,un tema che ha carattere applicativo e i suoi metodi si
basano su leggi dedotte da scienze pure, quali la matematica, la geometria e la
fisica, ormai spesso mediate da rappresentazioni iconoclastiche che alterando i
rapporti geometrici, la coerenza del sistema di riferimento e la congruenza
semantica, trasfigurano i luoghi. In Eudossia (
I. Calvino, le città invisibili,) ascrive tale raffigurazione
indistinta ad un tappeto in cui la trama si dipana insieme all’ ordito. Qui, per la riflessione festiva, ricercane i
tratti in un mosaico pietroso può aiutarci a mitigare il tedio dell’attesa di
un lunedì foriero, si spera, di
grandi sorprese.
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