domenica 4 agosto 2013

domenica in città


…. sembra quand’ero all’oratorio con tanto sole , tanti anni fa …., cantava Adriano Celentano nel ’68 ed oggi   quarantacinque  anni dopo cosa offre la città a chi non è ancora in  vacanza? Anguria, caldo e zanzare erano la sagra dei luoghi comuni dell’estate in città. 

Oggi invece vi sono nuove e vecchie ztl (zone a traffico limitato, cfr. https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/ZTL_nuovi_orari_dettaglio.pdf) con le isole pedonali di scopo, infiniti cantieri per rifare le strade, forse perché con il caldo l’asfalto è più molle, per finire con i centri commerciali “aperti per ferie”. Ed oggi è il centro commerciale l’agorà materiale  della città in piena estate. In esso si annida la vitalità oziosa di un volgo sudato e spogliato. Hot pants e  bermuda, infradito e canotte, tatuaggi e bandane la fan da padroni nella frenetica corsa a mostrasi non per farsi guardare. Il glabro ed aitante bulletto con la polare silfide in un risoluto incedere, brandendo l’i-phone  quasi fosse un sestante, fendono le gallerie schivando bambini e carrelli, Ad un tratto si ferma e cinta la bella sui fianchi, con gesto veloce “cinguettano”, ognuno per se,  in lingue che, orecchiate distratti, echeggiano terre lontane. All’anziano a sinistra, non solo nella foto, che guarda stranito, il pensiero lo leggi negli occhi: …. ora mi annoio più d’allora , neanche un prete per chiacchierar.

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