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Spesso per ritornare alla mia casa
prendo un oscura via di città vecchia.
Giallo in qualche pozzanghera si specchia
qualche fanale e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene e che va
dall’ osteria alla casa o al lupanare,
dove son merci ed uomini il detrito
di un gran porto di mare ,
io ritrovo, passando, l’infinito
nell’umiltà.
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Città
vecchia, U.Saba 1910-12 da Trieste e
una donna
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