In origine, anche, i piccoli paesi abbarbicati sull'appennino,
avevano un'impianto urbano circoscritto e compatto. Venne poi il boom
economico e con il benessere diffuso, ognuno si sentì in diritto di
coronare, il sogno tutto italiano, di mettere i soldi nel mattone.
vista di un paese a fine secolo, presa dai ruderi di un castello. |
Fu così che ogni scampolo di terra fu reso prima edificato e poi edificabile. Attorno ad ogni paese spuntarono come funghi villette, villini e villoni abitati da attricette, burini e cafoni. In molti casi dimore considerate al pari di reggie castelli e magioni quasi un risarcimento a natali in stamberghe, baracche, catapecchie e topaie da cui bene o male tutti proveniamo. Vi è in ciò l'origine del malvezzo anch'esso tutto italiano di voler costruire comunque ed ovunque per poi piangere tutti, su bellezze naturali e paesaggi, distrutti. Speriamo che prima o poi il denaro pubblico non vada a risarcire anche questi sconci che, oltretutto, nella maggior parte dei casi son davvero brutti
Nessun commento:
Posta un commento