Ho sempre invidiato chi
sfacciatamente ti ferma e ti chiede: posso farti una foto? ed è
perciò che quando ho ipotizzato una
rubrica che trattasse di facce di, e da, città (cfr. http://scenaurbana.blogspot.it/2013/07/infra-strutture.html ) già pensavo di ritrarre telamoni, cariatidi,
metope o fregi figurati e consimili. Dato che sono troppo timido per fermare
qualcuno e troppo pavido per scattare foto a tradimento, già sapevo di dovermi accontentare di ritratti modesti e
usuali di volti di pietra, o al più facce di stucco. Per dare dunque inizio alle “facce
da città” quale miglior occasione se non trovare un volto, giovane sorridente e
femminile che riecheggia la Canalis, seppur
celato da ampie lunettes sunglasses,
a cui scattare un’istantanea senza la paura di rubarle l’anima.
milano, viale campania
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Devo dire che in futuro mi impegnerò in qualcosa di più cittadino,
o magari a creare volti come fanno altri
(cfr. http://www.thedirtfloor.com/2010/06/08/face-of-the-city-interview-with-street-artist-seizer/
). Però che invidia per coloro che sanno rubare lo sguardo di chi passa per
strada (cfr. http://www.facehunter.org/)
sempre che il soggetto non sia d’accordo.
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