l'intento geografico di conoscere i posti si fonda su di una stramba legge di meccanica archimedea per la quale, un geografo, ma anche un urbanista, immerso in un luogo riceve una spinta che lo porta nel punto più alto, così in alto da non riuscire più a vedere niente, per bene, e chiaramente. Anche questa è una leggenda che circola in città, dalle parti di Piazza Piola.
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