Mi chiedo, (e dunque propongo “una call” onde stabilire) se le figurazioni che adornano casa Galimberti
in via Malpighi al 3, non suggeriscano un vago richiamo alle
case di tolleranza che imperversavano nelle notti della belle epoque ?
dür e che l’dura, e cito vessighet ( carlo porta “dormiven du tusan”,1810) |
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